Maneglia è un grafico umorista, diciamo prevalentemente, perché ogni casella e ogni definizione gli vanno strette. Infatti sono frequenti le sue incursioni in altri campi, come quelli della pittura, della scultura e della fotografia. " ...Nei molti anni di dedizione all’arte Maneglia ha attraversato vari periodi o maniere, che però non ha abbandonato completamente, perché riaffiorano. Il linguaggio resta lo stesso: incisivo eppure morbido, sintetico, ma che dice tutto e si sofferma pure nel particolare, quando questo è importante. Cambiano i temi. Per un certo tempo prevalse l’impegno di rappresentare l’identità dei sentimenti. La vanità ha luci forti, chiassose, diventa un’oca con i tacchi a spillo. Poi, tra gli altri archetipi, particolarmente azzeccata è l’incertezza, dal volto che non è né maschio, né femmina, con le braccia impigliate nel nulla, col broncio sonnolento, col cervello spento e pesante. (Franco Ruinetti)" Nella foto un quadro di Enzo Maneglia dal titolo "Porta d'Oriente" - 2009 - tecnica mista su tela -formato 50x70.

Dall'archivio "l'Osservatore Italiano" . rimini politica . terza pagina:
Arte/ Maneglia espone alla Galleria Bijar / Creato Venerdì, 25 Marzo 2011 10:00
Alla Galleria Bijar di Rimini in via Brighenti, fino al 31 marzo sono in esposizione opere dell'artista Enzo Maneglia, del quale siamo lieti di pubblicare spesso vignette, schizzi ed opere. In mostra c'è anche "Porta d'Oriente", opera quanto mai di attualità in questo momento. Attraverso la porta mezza aperta si vede all'orizzonte il Mar Mediterraneo. Un mare intercontinentale situato tra Europa, Africa e Asia che favorisce ingressi più o meno volontari e più o meno graditi. L'invito ai lettori è quello di andare a vedere tutte le opere di questo maestro della contempraneità riminese.

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